lunedì 19 marzo 2018

RECENSIONE: MAUS DI ART SPIEGELMAN

Ed eccomi di nuovo qui, pronta a digitare freneticamente un tasto dietro l'altro nella speranza di tenervi un po' di compagnia. Non ricordavo quanto fosse difficile mettersi davanti al computer a scrivere una recensione.
Titolo: fatto  
Dati del libro: fatto  
Recensione: FOGLIO BIANCO. E adesso cosa scrivo?



Titolo: Maus
Autore: Art Spiegelman
Editore: Einaudi Editore
Data di pubblicazione: 29 Settembre 2010
Prezzo: € 20,00

Trama: La storia di una famiglia ebraica tra gli anni del dopoguerra e il presente, fra la Germania nazista e gli Stati Uniti. Un padre, scampato all'Olocausto, una madre che non c'è più da troppo tempo e un figlio che fa il cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo leghi alla vicenda indicibile del padre e gli permetta di ristabilire un rapporto con il genitore anziano. Una storia familiare sullo sfondo della più immane tragedia del Novecento. Raccontato nella forma del fumetto dove gli ebrei sono topi e i nazisti gatti.


RECENSIONE   

Inizierò così: erano due anni che non davo 5 stelline ad un libro. 2 ANNI. Sì, sono andata a controllare su Goodreads, il sacro sito di ogni appassionato di lettura. A quanto pare oltre che per i soldi ho le braccine corte anche per le valutazioni. Il fatto è che le 5 stelline strepitano "libro della vita", "capolavoro", "non ti scorderai mai più di me", "ne parlerai ovunque", "anche un sasso saprà quanto ti è piaciuto questo libro", "farai venire il mal di testa a tutti". E sapete, è difficile trovare un libro così.
In realtà Maus non è proprio un libro (nel senso di romanzo), è stato pubblicato sul mercato editoriale come fumetto, ma a me piace più definirlo un romanzo grafico. Uso l'espressione romanzo grafico perchè la parola scritta è tanto importante quanto il disegno. Non c'è preponderanza nè dell'una nè dell'altra parte e questo è forse l'elemento che più mi ha permesso di vivere questo testo come un'esperienza sensoriale. Senza una narrazione così fitta non sarei riuscita a seguire il filo della storia. Senza un tratto grafico tanto carico non sarei riuscita a sentirmi così fortemente dentro la vicenda.
Ma di cosa parla questo libro? Maus racconta fedelmente la storia di Vladek Spiegelman, padre dell'autore, in una biografia che intreccia i momenti della sua vita prima, durante e dopo la sua permanenza nei campi di concentramento. Se il prima e il durante possiamo immaginarlo (in fondo quanti film e libri ci sono sull'argomento?), il cosa significa sopravvivere è senz'altro una scoperta. Almeno per me è stato così. Vi siete mai soffermati a pensare quanto l'esperienza del campo possa influenzare la vita di un sopravvissuto pur avendo riacquistato la propria libertà?
A questo punto starete aspettando di leggere quali sono i motivi per cui questo fumetto mi sia piaciuto così tanto. Potrei dirvi che è stato per l'incredibile cura dei dettagli, per il crudo realismo, per l'impatto del simbolismo, per i personaggi così tangibili o per la fatica con cui si gira pagina. Certo, queste sono tutte cose che ho apprezzato per davvero, ma la verità è un'altra e ve l'ho accennata prima. Ciò che rende questo libro tanto unico e che lo eleva a capolavoro indiscusso è la sua capacità di farti vivere un'esperienza sensoriale a 360°: un'esperienza fatta di profumi, di sapori, di visioni, di emozioni, di disgusto e di affetto, di fatica, di disprezzo, di paura, di amore e di forza. È la sua capacita di farti sentire un po' Art e un po' Vladek, il suo potere di farti ritrovare diviso tra un uomo così vicino a te ed uno così lontano.

Perchè la verità in fondo è che Maus non si legge, Maus si vive.



3 commenti:

  1. ciò che non mi è molto chiaro però, ciò che non sono riuscita ad interpretare tra le righe, è il motivo per il quale Anja abbia deciso di suicidarsi

    RispondiElimina
  2. Sto rileggendolo, 25 anni dopo la prima volta. In Rete ho trovato un po' di recensioni, commenti, opinioni. La tua mi è piaciuta molto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio e ti auguro una buona rilettura! È una storia che merita di essere letta, riletta, amata, discussa, condivisa più volte possibili.

      Elimina