lunedì 23 maggio 2016

Recensione: 99 giorni di K.A. Tucker

Hello hello hello!
Come state miei piccoli esploratori della natura? Spero bene! Come avrete notato d'ora in poi saranno un po' meno frequenti i post, perchè la temuta sessione estiva è ormai alle porte! Ma so che potete capirmi, in fondo anche molti di voi sono alle prese con studio ed esami... *scatena il panico generale*



Ho notato che non pubblico spesso recensioni (non so, sono più ispirata a scrivere post fangirlanti e chiacchiericci!), ma oggi voglio sovvertire l'ordine sociale e infrangere tutte le regole! Fuck the system!


Eccovi quindi con la recensione di 99 giorni di K. A. Tucker, un'autrice che ho avuto già occasione di conoscere con la serie Dieci piccoli respiri.

Titolo: 99 giorni
Autore: K. A. Tucker
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 15 febbraio 2016
Prezzo: € 9,90
Trama: Abbandonata nella campagna dell’Oregon, dove la credono morta, una giovane donna sfida ogni previsione e sopravvive, ma quando si sveglia non ha alcuna idea di chi sia, o di cosa le sia successo. La donna si dà il nome di Acqua, per un piccolo tatuaggio che scopre sul suo corpo, il solo indizio di un passato che non ricorda. Accolta da Ginny Fitzgerald, una signora irascibile ma gentile che vive in una fattoria, Acqua comincia lentamente a ricostruire la propria vita. Ma mentre cerca di rimetterne insieme i frammenti, altre domande si fanno strada nella sua mente: chi è il vicino di casa che in silenzio lavora sotto il cofano della sua Barracuda? Perché Ginny non gli fa mettere piede nella sua proprietà? E perché Acqua sente di conoscerlo? Jesse Welles non sa quanto tempo ci vorrà prima che la memoria di Acqua riaffiori. Per il suo bene, Jesse spera che non accada mai. Per questo cerca di tenersi alla larga da lei. Perché avvicinarsi troppo potrebbe far riemergere cose che è meglio lasciare sepolte. Ma si sa, l’acqua trova sempre una strada per tornare in superficie…


Vi prego, qualcuno mi spieghi questo libro perchè io proprio non l'ho capito. No, sul serio, che cosa diamine ho appena letto? Partiamo dal titolo, sul cui significato ancora mi sto interrogando.. cosa mi rappresentano questi 99 giorni? 99 giorni de che? Mistero! Non mi sembra che questo numero venga mai citato nel romanzo. 


Burying water (ah! così ha senso!) è la storia di una ragazza vittima di un'aggressione, una ragazza che perde ogni forma di ricordo e, inconsapevole della propria identità, decide di ricominciare la propria vita nella casa accanto alla famiglia che l'ha salvata.
Burying Water è una storia di coincidenze. Tante, troppe coincidenze che rendono il racconto totalmente inverosimile. Ma che davvero? 


La Tucker, che tanto mi aveva conquistato con Dieci piccoli respiri, questa volta mi ha lasciato in bocca una grande amarezza. 99 giorni è infatti un'accozzaglia di prevedibilità, volgarità, superficialità e irritazione. Non è un segreto che i drammi mi mandino in brodo di giuggiole, ma qui sono stati usati semplicemente per far leva sui sentimenti del lettore! Ci fosse stato un solo personaggio che non era vittima o artefice di un reato! Please, are you kidding me? Vi giuro, non c'è un solo fatto in questo libro che mi abbia permesso di immedesimarmi nella storia! È. Tutto. Così. Palesemente. Irrealistico.


Un altro elemento che mi ha fatto mettere in discussione il contenuto di questo libro è stata la somiglianza con altri due romanzi della stessa autrice, ovvero Quattro secondi per perderti (Alex mi ricordava troppo Charlie!) e Cinque ragioni per odiarti (per le scene alla fattoria - o quello che era - di Ben!). Per questo continuo a domandarmi cosa diavolo sia successo alla Tucker con questo libro! Possibile che sia nato dalla stessa penna che mi ha fatto innamorare di Kacey e Trent?
Nonostante tutto, però, non mi sento di bocciare completamente il libro e il merito va a quei 3 personaggi che tanto ho amato. C'è lo sceriffo Welles, che si è dimostrato essere integro e onesto e soprattutto che ha saputo mettere l'amore di un padre prima di qualunque altra cosa. C'è la burbera signora Fitzgerald, che sotto la superficie nasconde un mondo tutto da scoprire. E contro ogni aspettativa c'è Boone, l'amico di Jesse, che avrei voluto abbracciare in più di un'occasione. 
Più ripenso a questo libro e più nascono in me emozioni contrastanti. Una lettura che mi ha lasciato interdetta, arrabbiata, frustrata ma inconsapevolmente desiderosa di macinare pagine su pagine. Già, perchè l'ho finito in un battito di ciglia!
E adesso tocca a voi l'ardua sentenza. 

8 commenti:

  1. Ciao! Ti capisco, la sessione estiva e quella di settembre erano le peggiori... ma del resto per me ognuna era traumatica a modo suo XD depenno questo libro subito dalla lista, già non ero molto convinta, dopo aver letto le pue parole non solo lo relego nelle ultime posizioni ma lo depenno pure, non voglio proprio imbattermi in un libro "inconcludente", con tutte le nuove uscite stra bellissime non ne vale la pena assolutamente!

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    1. Ciao! Ahahahaahah addirittura! So che molti l'hanno adorato, ma io non ci ho visto nulla che me l'abbia fatto apprezzare di più rispetto ad altri libri dello stesso genere... quindi sì, sicuramente ci sono altre uscite che meritano molto più di questo! ^_^

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  2. Aahahahah troppo carina questa recensione ahahahah

    Ammetto che il romanzo mi è piaciuto, ma questa cosa dei 99 giorni anche a me ha lasciato perplessa. Sarà il numero di giorni che trascorre in ospedale? Se non sbaglio dice che sono circa tre(?) mesi? Bah, ma la Newton è così, con i titoli non va molto d'accordo xD

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    1. Penso non lo capiremo mai! Anche io avevo pensato al tempo in ospedale, però alla fin fine non ha così tanta importanza da costruirci su il titolo... bah!

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  3. Io ho adorato questa autrice nella serie Dieci piccoli respiri e infatti ho aspettative molto alte per questo libro che non ho ancora letto. Mi dispiace che non ti è piaciuto, spero che per me sia diverso... se no va finisce che ti faccio compagnia :-)

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    1. Ahahahah non credo mi farai compagnia sai, soprattutto sulla base del tuo post sulla serie della Tucker. Se hai amato l'intera serie allo stesso livello o quasi credo rimarrai colpita anche da questo! Io invece avevo già avuto problemi con alcuni altri suoi romanzi... Per cui spero che a te piacerà ^_^

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  4. Ciao! Oddio la sessione estiva è un vero incubo, tra poco inizia e sono già nella disperazione assoluta >.<
    L'autrice la adoro, non ho ancora letto questo libro e devo dire che ora ne sono un po' intimorita, mi dispiacerebbe molto bocciarlo dopo aver amato Dieci piccoli respiri!

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    1. Ciao! Non so, io non mi sento di sconsigliarlo completamente nonostante ci siano davvero parecchie cose che non mi hanno convinto. Ecco, non lo metterei subito in cima alla lista di libri da leggere, ma prova comunque a dargli un'occasione! Spero che tu possa apprezzarlo più di me ^_^

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