domenica 28 febbraio 2016

Recensione: Solstice - L'incantesimo d'inverno di C.E.A. Bennet

Salve a tutti bookworms!
In questa domenica uggiosa cosa c'è di meglio da fare se non leggere un buon libro? 
E indovinate un po'? Ne ho giusto qui uno per voi! Siete dunque pronti a farvi stregare da Emma e la sua famiglia, a farvi incantare da Alec e Sam e a perdervi tra segreti e tradimenti? Bene, perchè oggi vi aspetta la recensione del primo volume delle saga Solstice! 


Titolo: L'incantesimo d'Inverno 
Autore: C.E.A. Bennet
Serie: Solstice #1
Editore: Self publishing Narcissus
Data di pubblicazione: 16 settembre 2014
Prezzo: € 0,99
Trama: Emma ha quasi sedici anni e due sorelle, Eileen e Constance. Vivono a Saint Claire, tranquilla cittadina del Connecticut, insieme alla madre Kate e a Miranda, la misteriosa donna comparsa nelle loro vite da quando il padre le ha abbandonate. Le Hataway non sono donne normali, ma streghe costrette a nascondere la loro natura e i loro poteri per rispettare le leggi dei Custodi, ai quali devono obbedienza. Leggi che Emma ha infranto quando era solo una bambina per aiutare quelli che sarebbero diventati i suoi migliori amici, Sam e Alec. Da allora i tre sono inseparabili nonostante Emma sia costretta a nascondere il segreto che più le sta a cuore. Non è l’unica, però, a mentire alle persone che ama. Cosa nascondono Kate e Miranda? Quali sono i terribili segreti seppelliti nel loro passato? Perché il padre è scomparso all'improvviso senza lasciare traccia? Alec Stevens ha sedici anni e molte domande. Spesso ha la sensazione che Emma conosca tutte le risposte. Emma. Cosa lo lega a lei e allo stesso tempo la rende irraggiungibile? Che cosa nasconde? Nel tentativo di svelare e nascondere i segreti che li circondano, Alec ed Emma non si accorgono che qualcuno si muove e li osserva nell'ombra in attesa che arrivi il momento di mettere in atto la sua vendetta. La storia, raccontata in prima persona da Emma e Alec, inizia con due episodi dell'infanzia destinati a cambiare per sempre le loro vite. Dopo un salto di dieci anni li ritroveremo alle prese con un sentimento molto umano, un passato famigliare turbolento e dei poteri che non facilitano le cose, anzi... Una storia d’amore, di amicizia e di legami famigliari burrascosi, ma profondi. Con un pizzico di magia.



Emma e Alec. Alec ed Emma. Migliori amici da sempre, fin da quando erano solamente una mocciosa e un idiota. Questa è la loro storia, è la storia del loro amore, delle loro radici e della loro magia. Quando ho preso in mano L'incantesimo d'Inverno, mi aspettavo di leggere qualcosa di diverso. Non dico migliore o peggiore, solo diverso. E invece ho trovato un inno all'amore, ai sentimenti e alla vita.
La famiglia Hataway nasconde un segreto ed Emma i segreti li conosce fin troppo bene. È la seconda figlia di una strega e per questo ha il potere di vedere i segreti delle persone, usarli, sfruttarli, rivelarli. È così che è diventata amica di Alec e Sam da bambina: ha percepito un segreto inconfessabile e l'ha usato per salvare i due ragazzi dal bullo della scuola. Ma usare questo potere ha delle conseguenze e, se qualcuno lo scoprisse, Emma e la sua famiglia si troverebbero in pericolo. 
"I segreti. Non è per questo che li custodiamo? Perchè sappiamo quanto male possono fare? Come armi che chiunque può usare contro di noi."

I nostri protagonisti sono appunto Emma Hataway e Alec Stevens. Esatto, ho avuto anche io la stessa reazione: occhi sgranati, bocca aperta, fiato corto. Insomma un nome, un programma. Pensate alla mia sanità mentale che sfumava pian piano, immaginandomi interagire ad ogni pagina Alec Lightwood (rigorosamente impersonato da MATTHEW DADDARIO) e Rose Hathaway. Un colpo al cuore continuo. Ma potete stare tranquilli, perchè l’unica cosa che hanno in comune questi personaggi è il nome. Niente copiature, niente richiami, niente allusioni, nulla di nulla. È solo la mia fantasia che galoppa. L’autrice costruisce infatti questi due personaggi da zero, conferendo loro una caratterizzazione psicologica studiata e attenta. Ma quello che più mi ha colpito è stato il fatto che la Bennet lasci grande spazio anche ai personaggi secondari, permettendo loro di plasmarsi e insediarsi nella mente e nel cuore del lettore. Abbiamo Sam, l’amico buono come il pane, pacato, generoso, leale. Eileen, la maggiore tra le Hataway, responsabile e saggia, che si prendere cura delle sorelle. E poi c’è Constance, la sorellina minore che spicca per intraprendenza, intelligenza e che possiede un grande potenziale.
"Il dolore che abbiamo provato se lo riconosciamo nelle persone che amiamo è il peggiore di tutti, perchè ne conosciamo il sapore. Sappiamo come ci si sente e cosa arriverà dopo."

L'incantesimo d'Inverno si presenta a metà tra un fantasy e un romance. Nella prima parte, però, questo secondo aspetto è troppo preponderante, trascinandosi dietro una storia che  sarebbe potuta arrivare in modo più rapido ed efficace al cuore del lettore. Vediamo infatti per troppe pagine Alec ed Emma confrontarsi con i propri sentimenti, le insicurezze, la paura di rovinare la propria amicizia. Ma la storia prosegue, l'autrice recupera alla grande e il legame tra amore e magia si trasforma in un equilibrio perfetto e indissolubile. Pagina dopo pagina viene aggiunto un pezzo al puzzle, vengono svelati segreti e raccontate storie che affondano in verità da sempre taciute. E quando arriverete alla fine sarete lì, col cuore spezzato, col fiato sospeso, ad annegare nelle vostre lacrime e a rendervi conto che non c'è amore senza odio, luce senza malvagità, vendetta, invidia.
La storia scorre, ti appassiona e ti coinvolge. Lo stile di scrittura è ben pensato, ponderato, ma allo stesso tempo magnetico, è in grado di rapirti e incantarti con una manciata di parole. Frasi e pensieri che ti catturano e ti spezzano.
"Un dolore acuto, lacerante mi invase. Un dolore che non era mio, ma mi apparteneva. Un dolore che doveva far parte di me, anzi ne aveva sempre fatto parte ma per errore o per caso era stato messo nel posto sbagliato. E adesso tornava a casa." 
Se posso fare un appunto, la storia è raccontata dal punto di vista di entrambi i protagonisti, ma, non essendo sempre alternati i capitoli, mi ha disorientato la mancanza del nome del narratore. E anche il fatto che il più delle volte i protagonisti chiamassero i genitori per nome mi ha un po’ straniato.
Nonostante questo, L’'incantesimo d'Inverno è senza dubbio un ottimo romanzo d'esordio, consigliato a chi ha un'anima romantica e a chi ha ancora fede nella magia.
A voi che credete nell'amicizia, nei legami indissolubili e nell'amore.


(3.75 stelline)

2 commenti:

  1. Dopo la tua recensione, sono un sacco curiosa di mettere le mani su questo libro! (Cosa che accadrà presto perchè conto di andare a fare shopping sfrenato)
    La trama mi ispira un botto quindi finisce dritto in Wish List yeee! ;) Grazie perchè mi fai sempre scoprire delle piccole perle! :D

    -Violet

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    1. Yeee viva lo shopping! Io mi sto facendo tutti i calcoli per prendere più libri possibile senza perdere un polmone perchè tra poco faccio un ordine *-* E comunque sono contenta di averti fatto scoprire questo libro, la trama è davvero particolare!

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