giovedì 28 gennaio 2016

Recensione: Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo di Benjamin Alire Saenz

Buongiorno miei prodi compagni di letture!
Oggi vi propongo la recensione di un romanzo che qui in Italia è passato un po’ in sordina. Non so se sia perché è stato pubblicato come edizione scolastica o perché la cover tende a farti fuggire a gambe levate (per intenderci sto parlando di questo sgorbio qui in basso), ma il punto è che questo è uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere. Perciò andiamo subito a conoscere Ari e Dante!


Titolo: Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo
Autore: Benjamin Alire Saenz
Editore: Loescher Editore
Data di pubblicazione: 30 aprile 2015
Prezzo: € 12,20
Trama: Aristotele e Dante. Dall’estate del 1987, nella città di El Paso, in Texas, seguiremo la più sensazionale delle scoperte umane: la crescita. Dal microcosmo della famiglia – con le sue regole, i suoi silenzi e le sue rigidità – al ring della scuola, fino allo sconfinato orizzonte della “vita di fuori”, quella che attende tutti tra aspettative e paure. Aristotele e Dante scopriranno i segreti dell’universo dentro se stessi, e finalmente accetteranno di amarsi.


Dato che sono stati fatti molti cambiamenti a copertina e trama, se vi interessa vi lascio di seguite quelle orginali, con la trama tradotta da me. Altrimenti vi suggerisco di correre subito a leggere la recensione di questa piccola perla!




Trama (tradotta da me):
Aristotele è un adolescente arrabbiato con il padre in prigione. Dante è un so-tutto-io che ha un modo insolito di vedere il mondo. Quando si incontrano in piscina, sembrano non avere niente in comune. Ma più i due ragazzi solitari iniziano a passare del tempo insieme, più scoprono di condividere un tipo speciale di amicizia - quel tipo di amicizia che ti cambia la vita e dura in eterno. Ed è attraverso la loro amicizia che Ari e Dante impareranno le verità più importanti su loro stessi e sul tipo di persona che vogliono essere. 







“Una notte d’estate mi addormentai, sperando che il mondo sarebbe stato diverso al mio risveglio. Al mattino, quando aprii gli occhi, il mondo era lo stesso.”
Aristotele ha quindici anni e non sa nuotare. Dante ha quindici anni e ama nuotare. Così, quando un giorno i due ragazzi si incontrano in piscina, Dante si offre di insegnargli: questo è il momento in cui nasce tra loro un’amicizia che a poco a poco diventa sempre più salda e intensa.
Il romanzo è raccontato dal punto di vista di Ari: un ragazzo solo, confuso e arrabbiato con il mondo, con il fratello in prigione, con la madre che si rifiuta di parlare di ciò che è successo al figlio, con il padre che da quando è tornato dalla guerra interagisce a malapena, con i suoi coetanei. Cavolo, è proprio un bel po' arrabbiato! Dante, al contrario, ha una visione positiva della vita, trasuda sicurezza ed è una ventata di aria fresca per Ari. Dante adora l’arte e la poesia, elementi che vengono inseriti sempre al momento giusto, in modo delicato e senza far rumore, ma in grado di arricchire il libro e il lettore stesso. Amo, amo quando in un libro viene inserita la componente artistica!
“C’era qualcosa di triste e solitario nei suoi disegni e mi chiesi se quello fosse il modo in cui lui vedesse il mondo o se fosse il modo in cui lui vedesse il mio mondo.”
La caratterizzazione dei personaggi è unica, profondamente studiata anche per quelli secondari, in modo che tutto si incastri alla perfezione all’interno di questo piccolo capolavoro. Se proprio vogliamo trovare una nota negativa, avrei voluto che fosse approfondito il legame del padre di Ari con la guerra e il rapporto tra Ari e i personaggi di Gina e Susie.
Nonostante questo, Aristotele e Dante scoprono i segreti dell’universo è un libro che consiglierei a chiunque si sia perso lungo la strada: un romanzo dolce, riflessivo, poetico, che trabocca d'amore ma allo stesso tempo arrabbiato, impulsivo e malinconico. Un romanzo che racconta una storia di crescita e di scoperta di se stessi. 
“Attraverso quel telescopio, il mondo era più vicino e più grande di come l’avevo mai immaginato. Ed era tutto così bello e travolgente e – non lo so – mi rese consapevole che c’era qualcosa dentro di me che importava.”

Difficoltà in lingua: bassa
Se siete abituati a leggere in lingua, dovete assolutamente prendere questo romanzo nella versione originale! Se invece vi state avvicinando a questo mondo per la prima volta, vi assicuro che lo stile di scrittura di questo romanzo è davvero semplice, per cui è un ottimo punto di partenza.

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